Richiedete una prova delle apparecchiature di pelatura TOMRA!

Quando le linee di lavorazione sbucciano le verdure, lasciano dietro di sé grandi quantità di materia prima e di scarti alimentari, con conseguenti perdite economiche. Con le pelatrici a vapore a bassa tecnologia, gli scarti possono arrivare al 20% e al 30% con la pelatura meccanica, mentre gran parte di questo mancato guadagno potrebbe essere evitato. 

 

Invece di utilizzare una tecnologia obsoleta o acquistare pelatrici a basso costo, le aziende di trasformazione possono ridurre significativamente gli scarti passando a soluzioni più efficienti. Ci sono quattro motivi per farlo: 

 

1) Gran parte delle linee di lavorazione degli ortaggi installate in tutto il mondo risale ormai a 20-30 anni fa e necessita di un upgrade. È il momento ideale per installare macchine più affidabili ed efficienti.

 

2) È cambiato il modo di lavorare le verdure. Sempre più grandi aziende entrano nel settore, rispondendo alla crescente richiesta di verdure sbucciate per prodotti pronti al consumo. E questo ha portato a un incremento dei volumi e delle varietà di verdure lavorate dalle linee. Mentre le linee di lavorazione a basso volume erano in grado di operare solo per alcuni mesi dell'anno, quando si raccoglieva un solo tipo di ortaggio, le linee ad alto e medio volume lavorano diverse varietà in qualsiasi periodo dell'anno.

 

3) Si sono notevolmente sviluppate le tecnologie di sbucciatura. Le pelatrici meccaniche sono obsolete e quelle a vapore a bassa tecnologia non sono efficienti. Ma quelle a vapore più avanzate presentano innovazioni tecniche che hanno migliorato l'efficienza della pelatura, la velocità di funzionamento, il consumo energetico, la controllabilità e la sicurezza. La qualità della sbucciatura è migliore, l'uniformità più elevata e gli scarti alimentari ridotti del 6,5-10%. In questo modo, su alcune linee, si evita la perdita di circa 1.000 kg di materia prima all'ora. Ne consegue un risparmio di circa 200.000 euro all'anno.

 

4) Cercare di ridurre al minimo gli sprechi alimentari dimostra un impegno verso la sostenibilità. Secondo la FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, la produzione alimentare dovrà salire del 70% entro il 2050 per sfamare la popolazione mondiale. L'industria alimentare è già responsabile di circa il 22% delle emissioni globali di gas a effetto serra e del 30% del consumo totale di energia. Inoltre, il 14% degli alimenti prodotti va perso tra la raccolta e la vendita al dettaglio. Di conseguenza, i consumatori si aspettano sempre più che le aziende alimentari adottino pratiche sostenibili, proprio come i negozianti di generi alimentari si aspettano lo stesso dai fornitori.

 

 

Ecco a voi TOMRA Food!

 

TOMRA Food è nota per le tecnologie di selezione e classificazione ottica. L'efficienza delle macchine TOMRA è il risultato dei continui investimenti dell'azienda nello sviluppo e nella ricerca e di decenni di collaborazione con i professionisti della lavorazione per comprendere meglio le sfide operative. 

 

Sono oltre 500 le pelatrici a vapore TOMRA attualmente installate in tutto il mondo per patate, carote, barbabietole, cavolo rapa, zucca butternut, pastinaca, zucca e sedano rapa. La versatilità delle selezionatrici e delle pelatrici a vapore TOMRA consente ai trasformatori di sbucciare tutti questi prodotti nello stesso impianto o addirittura sulla stessa linea. Queste macchine sono progettate per essere facili da pulire onde evitare contaminazioni incrociate e per passare facilmente da una varietà all'altra.

 

Le prestazioni della pelatrice sono un'altra chiave per ottenere rendimenti migliori. Le pelatrici a vapore low-tech sprecano più del doppio della materia prima rispetto a quelle a vapore high-tech e consumano più acqua ed energia.

 

TOMRA offre tre modelli di pelatrici a vapore: Orbit, Odyssey ed Eco. Dal 2020, ognuna di esse è stata dotata di programmi di controllo completamente automatizzati, rendendo facile il passaggio da un tipo di ortaggio all'altro e ottimizzando così l'efficienza e la resa del processo. Ma ogni macchina è diversa, in termini di capacità, finalità e prezzo.

 

. Pelatrice a vapore Orbit: ideale per i trasformatori di verdure. È efficace per la lavorazione di piccole barbabietole rosse e patate, piccole carote o verdure di grandi dimensioni come zucca, sedano rapa e zucca butternut

 

. Pelatrice a vapore Odyssey: per chi ha un budget ridotto da investire in attrezzature. Il recipiente in pressione più lungo è perfetto per le verdure grosse. Un tubo vapore di grandi dimensioni garantisce vapore ed estrazione rapida, mentre le piastre di miscelazione e sollevamento all'interno del recipiente assicurano che, quando il recipiente ruota ad alta velocità, le verdure vengano continuamente spostate per un'esposizione uniforme al vapore

 

. Pelatrice a vapore Eco: dotata di un innovativo software di automazione per ottenere capacità produttive simili con un recipiente più piccolo e ottimizzare l'uso del vapore. È destinata principalmente alla pelatura delle patate, ma la sua ingegnosa struttura — il tubo vapore extra-large, il recipiente rotondo e l'elevata velocità di rotazione — funziona bene anche con le barbabietole rosse o le carote.

 

 

I processi post-peeling possono ridurre al minimo gli scarti 

 

TOMRA ha anche sviluppato attrezzature per la post-pellatura di verdure di piccole e grandi dimensioni, a bassa e alta capacità, per gestire la separazione e il lavaggio delle bucce secche. 

 

La spazzola TOMRA 8/30 ha caratteristiche uniche per la separazione della buccia umida, la separazione della buccia secca, il lavaggio, la pulizia rapida e semplice per eliminare le fonti di contaminazione incrociata e per passare facilmente a verdure diverse.

 

La TOMRA Barrel Washer tratta le verdure con delicatezza, rendendo i danni ai prodotti durante il lavaggio un ricordo del passato.