Superfici coltivate a patate: stima 2021 in calo
VU
Quest'anno le superfici coltivate a patate sono stimate in calo in Spagna: le previsioni per la campagna 2021 indicano una riduzione della superficie di circa il 5-10% per la varietà precoce e del 20% per la varietà di metà stagione o tardiva.
Per discutere la situazione del settore, il 28 gennaio si è svolto un meeting in videoconferenza del Comitato della patata di FEPEX. A detta di un funzionario di Asociafruit (Asociación de Empresas Productoras y Exportadoras de Frutas y Hortalizas de Andalucía y Extremadura), in Andalusia (principale regione produttrice di patate precoci), gran parte della semina è già stata effettuata e la superficie coltivata è inferiore del 5-10% rispetto al 2020.
Questa patata precoce verrà raccolta da fine aprile a giugno. Poi si inizieranno a raccogliere le patate di media stagione o tardive, coltivate principalmente nella Spagna centrale, in particolare in Castiglia e León. Il Comitato prevede una riduzione del 20% dei terreni per questa varietà, mentre per la regione del País Vasco le superfici rimarranno invariate rispetto all'anno scorso.
Per quanto riguarda la campagna 2020, fino a novembre, il consumo di patate fresche in famiglia è cresciuto — rispetto allo stesso periodo del 2019 — del 16% in volume, con 891,4 milioni di kg, e del 16% in valore, con 885 milioni di euro. Il consumo medio annuo nel 2019 è stato di 20,2 kg/pro capite rispetto ai 23,7 kg a persona del 2020.
In base ai dati del Ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA), a novembre 2020 la coltivazione della patata in Spagna occupava 67.300 ettari, con 2,1 milioni di tonnellate prodotte.
Fino a novembre 2020, secondo FEPEX, dalla Spagna si sono esportate 263.785 tonnellate di patate (-8% rispetto allo stesso periodo del 2019) per un valore di 95,8 milioni di euro (-35%). Nello stesso periodo (gennaio-novembre 2020), le importazioni si sono attestate a 795.763 tonnellate (-5%) per un valore di 243,5 milioni di euro (-18%).