La domanda asiatica fa crescere il settore dei prodotti freschi in Perù

Le esportazioni agroindustriali del Perù verso l'Asia hanno raggiunto oltre 262 milioni di dollari nel primo trimestre del 2025, segnando un aumento del 3,81% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Secondo l'Associazione peruviana degli esportatori (ADEX), prodotti freschi e lavorati sono stati spediti in 34 Paesi asiatici, a dimostrazione della crescente portata dell'industria ortofrutticola peruviana nella regione.

Tra le destinazioni principali figurano Cina (22,5%), Hong Kong (16,5%) e Corea del Sud (16%), seguite da Giappone, Taiwan e Malesia. Sebbene i dati complessivi siano in crescita, alcuni mercati chiave come Cina e Hong Kong hanno registrato cali significativi. Le esportazioni in Cina sono calate del 12,4%, soprattutto a causa della diminuzione delle spedizioni di avocado e uva fresca, anche se prodotti come la polvere di tara e le alghe marine hanno registrato un forte aumento.

Le importazioni di Hong Kong sono diminuite di quasi il 18%, pur rimanendo un solido acquirente di uva e avocado. Nel frattempo, i numeri della Corea del Sud si sono mantenuti stabili, con risultati contrastanti: l'uva e il mango sono leggermente diminuiti, mentre le esportazioni di avocado e fagioli sono cresciute.

Tra gli altri paesi che hanno ottenuto buoni risultati figurano il Giappone, che ha più che raddoppiato le sue importazioni (+121%), e Taiwan, con un aumento di quasi il 30%. In particolare, le importazioni della Turchia sono aumentate di oltre il 450%, grazie all'aumento della domanda di prodotti freschi peruviani.

Nonostante i cambiamenti del mercato, le esportazioni di frutta e verdura del Perù rimangono resistenti, dimostrando sia la diversificazione geografica che l'adattabilità dell'offerta di prodotti. Questi dati confermano che l'Asia è uno sbocco vitale e in crescita per l'agricoltura peruviana nel 2025.

fonte: agraria.pe

foto: infobae.com