Il settore agrumicolo brasiliano vede una flessione delle arance per uso industriale e un aumento delle esportazioni di lime di Tahiti

Alla fine di febbraio 2025, i prezzi delle arance per uso industriale in Brasile hanno subito un notevole calo, dovuto principalmente alla riduzione della qualità dei frutti e al calo dei prezzi internazionali del succo d'arancia. Tra il 24 e il 27 febbraio, il prezzo medio si è attestato a 74,29 BRL (12,59 dollari) per cassetta da 40,8 kg, secondo i media locali.

Gli esperti del settore hanno osservato un calo della qualità delle arance dall'inizio dell'anno, in particolare nel rapporto brix-acido, che influenza la dolcezza e l'acidità del succo. Questo deterioramento è legato alla stagione di raccolta 2024/25, caratterizzata da cicli di fioritura multipli, con conseguente mix di frutti maturi e acerbi. Questa variabilità complica la standardizzazione della lavorazione, incidendo sulla qualità complessiva del succo.

La riduzione dell'offerta e l'incoerenza della qualità dei frutti hanno avuto un impatto anche sulle esportazioni brasiliane di succo d'arancia. I dati di Comex Stat indicano che da luglio 2024 a gennaio 2025, il Brasile ha esportato 1,09 milioni di tonnellate di succo d'arancia non concentrato (NCM 20091200), segnando un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo della stagione precedente.

Impennata delle esportazioni di lime di Tahiti

In contrasto con le sfide del settore delle arance, le esportazioni brasiliane di lime di Tahiti hanno registrato una crescita notevole. Nel gennaio 2025, le esportazioni hanno raggiunto 17.150 tonnellate, stabilendo un record mensile e riflettendo un aumento del 18,1% rispetto al gennaio 2024. Le entrate derivanti da queste esportazioni sono state pari a 14,826 milioni di dollari, con un aumento del 13,4% rispetto all'anno precedente.

fonte: cepea.esalq.usp.br

foto: frutasdobrasil.org