Bielorussia impone embargo su importazione frutta e verdura da UE e altri paesi

Avendo deciso un embargo, la Bielorussia smetterà di importare frutta e verdura dall'Unione Europea, ma anche da Regno Unito, Norvegia, Islanda, Svizzera, Macedonia del Nord, Albania, USA e Canada. 

 

In Bielorussia, con la pubblicazione del decreto numero 700, il paese imporrà limitazioni alle importazioni ortofrutticole provenienti da Unione Europea e da Regno Unito, Norvegia, Islanda, Svizzera, Macedonia del Nord, Albania, USA e Canada a partire dal 1° gennaio 2022 per un periodo di sei mesi.

 

Freshfel Europe esprime preoccupazioni per questa nuova restrizione del commercio internazionale che colpisce principalmente la frutta e la verdura europea e interessa circa il 10% delle attuali esportazioni di prodotti freschi UE verso i mercati dei paesi terzi. L'embargo bielorusso avrà impatto su circa 400.000-500.000 tonnellate di prodotti freschi esportati dall'Unione Europea, soprattutto mele, pere, fragole e pomodori. In base alle stime di Freshfel Europe, il valore commerciale interessato dall'embargo sarà di circa 300 milioni di euro.

 

"Diversi fornitori europei si trovano in prima linea a fronteggiare queste nuove restrizioni. La Polonia è di gran lunga il principale fornitore della Bielorussia, con oltre 250.000 tonnellate esportate nel 2020 e 350.000 nel 2019. Altri paesi fornitori sono Lituania, Paesi Bassi, Spagna, Grecia e Italia", sottolinea Philippe Binard, delegato generale di Freshfel Europe.

 

Ancora una volta, Freshfel Europe lamenta il fatto che la frutta e verdura venga utilizzata come merce di scambio per risolvere altre controversie. Freshfel Europe chiede nuovamente alle autorità UE di proteggere e sostenere il comparto ortofrutticolo.

 

Freshfel Europe, l'Associazione europea dei prodotti freschi, rappresenta gli interessi della filiera della frutta e verdura fresca in Europa, attualmente con oltre 200 membri, aziende e associazioni.

 

 

 

Fonte: freshfel.org