Perù: produzione mango sta subendo conseguenze El Niño
Spain
Monday 08 January 2024
VU
In Perù, l'inizio della stagione è stato ritardato ancor più che in Ecuador, e si prevede che la raccolta e il confezionamento continueranno fino a metà marzo (foto: silvestre.com.pe)
Le elevate temperature registrate in Perù a causa del fenomeno El Niño nel secondo semestre 2023 hanno avuto conseguenze significative sul raccolto di mango, portando la produzione al di sotto dei livelli normali.
Una minor produzione significa minori esportazioni. Il Perù esporta circa il 35% del volume normale in USA. Ma quest'anno negli Stati Uniti si osserva una carenza di mango per via della produzione in Perù, ma anche di quella dell'Ecuador, altro importante fornitore del mercato statunitense, che sta affrontando sfide simili. Questa carenza dovrebbe protrarsi per diversi mesi.
Normalmente, la stagione secca e le notti fresche forniscono lo stress necessario per la fioritura, ma quest’anno le temperature in Perù ed Ecuador sono rimaste calde di notte e le piogge sono arrivate periodicamente, riducendo così lo stress necessario agli alberi per produrre fiori e frutti. Il risultato è stata una fioritura limitata e ritardata, che ha posticipato l'inizio della stagione e ridotto i volumi di produzione in entrambi i paesi.
In Perù, l'inizio della stagione è stato ritardato ancor più che in Ecuador, e si prevede che la raccolta e il confezionamento continueranno fino a metà marzo. Inoltre, l'offerta peruviana deve affrontare una forte concorrenza sul mercato europeo, principale destinazione del mango peruviano, con gli Stati Uniti solo in seconda posizione.
Fonte: gestión.pe