Organizzare una fiera ortofrutticola di successo: mega intervista a Murat Özer, Interfresh

Interfresh Eurasia è l'evento annuale che riunisce oltre 12.000 professionisti del settore ortofrutticolo provenienti da Turchia, Europa, Medio Oriente e persino dall'Estremo Oriente. Quest'anno Interfresh si terrà a Izmir (Turchia) dal 26 al 28 settembre.

 

Oggi parliamo con il coordinatore generale di Interfresh, Murat Özer, che ci spiega cosa aspettarsi dalla quinta edizione della fiera e perché si tratta di un appuntamento imperdibile per i produttori, i fornitori, i commercianti e i rivenditori internazionali di frutta.

 

Fructidor: Può dirci quali sono le novità di questa quinta edizione di Interfresh Eurasia?

Murat Özer: Certo! Quest'anno siamo cresciuti del 200%. Non solo abbiamo fidelizzato i clienti esistenti, ma ne abbiamo anche attratti di nuovi. L'espansione è duplice: sia nel numero di espositori presenti nel quartiere fieristico, sia nel programma di delegazioni di visitatori. Abbiamo ampliato la nostra vetrina includendo non solo frutta e verdura fresca, ma anche prodotti essiccati e liofilizzati, conserve e succhi di frutta.

 

Fructidor: Il marchio Interfresh è riconosciuto a livello internazionale?

Murat Özer: Ora è perfettamente riconosciuto. Per esempio, di recente sono stato avvicinato da una persona che ci conosceva mentre camminavo per strada. E siamo la principale fiera del settore sul mercato europeo dopo le vacanze estive, il che ci rende un luogo privilegiato per presentazioni e offerte.

 

Fructidor: Sembra impressionante. E i tipi di prodotti coperti?

Murat Özer: Presentiamo cinque categorie principali di prodotti: frutta e verdura fresca e secca, liofilizzata, in scatola e, naturalmente, succhi di frutta e verdura. Oltre alle salse a base di frutta e verdura.

 

Fructidor: Quanti buyer saranno presenti rispetto all'anno scorso?

Murat Özer: L'anno scorso abbiamo accolto 1.200 buyer da 44 nazioni. Quest'anno, a cinque mesi dalla fiera, abbiamo già contattato buyer da 55 paesi. La presenza di catene di mercato internazionali è fondamentale, perché non cercano solo uno o due container, ma pianificano gli acquisti per tutto l'anno.

 

Fructidor: Qual è la varietà dei partecipanti internazionali di quest'anno?

Murat Özer: Quest'anno gli espositori africani hanno allestito un padiglione. Sta diventando un vero e proprio punto d'incontro, non solo per i prodotti turchi, ma anche per tutta una serie di articoli di varie aree geografiche, tra cui frutta esotica e persino macchinari, con la partecipazione di alcuni grandi marchi internazionali.

 

Fructidor: Quali opportunità offre la Turchia come luogo geopolitico per i potenziali espositori?

Murat Özer: La Turchia è un crocevia tra Europa e Asia, che funge da moderna Via della Seta. È una base ideale per raggiungere i mercati dei territori a nord - come la Russia - e i paesi dell'Asia centrale, così come il mercato africano, grazie all'accesso senza visti e ai voli diretti della Turkish Airlines verso oltre 200 nazioni.

 

Fructidor: E cosa si devono aspettare i potenziali espositori e commercianti che verranno a Interfresh a settembre?

Murat Özer: Possono aspettarsi di incontrare tantissimi commercianti ed espositori provenienti da tutta l'area e dal mondo. L'importanza strategica della Turchia come centro di produzione è in crescita e, grazie ai sussidi governativi che consentono agli esportatori di acquistare macchinari e avviare il commercio, le opportunità sono enormi.

 

Fructidor: C'è qualcos'altro che ritiene importante aggiungere?

Murat Özer: Questa è solo la quinta edizione, ma è il nostro settimo anno di vita. Interfresh è diventata la vetrina dei prodotti turchi. Con il cambiamento climatico, la produzione si sta spostando dall'Europa alla Turchia, rafforzando il ruolo della Turchia nell'agricoltura mondiale.

 

 

 

 

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