Importazioni USA di uva da tavola minacciate da restrizioni Canale di Panama

La siccità sta avendo impatto sul sistema di bacini artificiali del Canale di Panama e il numero di navi autorizzate a transitare ogni giorno è notevolmente ridotto. Questa situazione potrebbe avere ripercussioni sulle spedizioni di frutta e verdura fresca verso la costa orientale degli Stati Uniti, sia in volume che in qualità, in particolare per l'uva da tavola.

 

Secondo lo USDA, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, gli USA importano poco più di 700.000 tonnellate di uva da tavola all'anno. I principali paesi fornitori sono Messico, Perù e Cile, che insieme rappresentano il 98% del totale delle importazioni. Le esportazioni messicane arrivano via terra attraverso l’Arizona e il Texas, mentre quelle cilene e peruviane arrivano ai porti della costa orientale degli Stati Uniti attraverso il Canale di Panama.

 

Gli Stati Uniti importano quasi 270.000 tonnellate di uva da tavola dal Cile e il 75% delle spedizioni è destinato ai porti della costa orientale; delle quasi 230.000 tonnellate di uva da tavola provenienti dal Perù, l'85% dei carichi arriva nei porti della costa orientale. Filadelfia è il principale porto di destinazione per queste due nazioni, con oltre il 90% delle spedizioni sulla costa est.

 

Le restrizioni del Canale di Panama potrebbero quindi avere impatto sulle spedizioni. Alcuni operatori stanno valutando rotte alternative per dirigere le navi verso i porti della costa occidentale statunitensi o circumnavigare il Sud America attraverso Capo Horn. I percorsi alternativi naturalmente comportano tempi di trasporto più lunghi, con possibili ripercussioni sulla qualità della frutta e quindi sulle vendite.

 

Negli Stati Uniti, i mesi chiave per le importazioni dal Cile e dal Perù vanno da dicembre ad aprile.

Fonte: apps.fas.usda.gov