"La frutta parla e noi la ascoltiamo": Intervista BIG ad Aaron Sumption sulla rivoluzione della tecnologia post-raccolta
Grazie all'utilizzo di sensori proprietari e all'apprendimento automatico, Strella trasforma i dati in informazioni utili, aiutando coltivatori, distributori e rivenditori a ottimizzare la qualità e a ridurre gli sprechi.
Immaginate un mondo in cui i prodotti freschi siano perfettamente ottimizzati per ridurre gli sprechi, migliorare la qualità e aumentare l'efficienza durante tutto il percorso verso i consumatori. Questa è la visione che sta alla base della tecnologia che Aaron Sumption, vicepresidente delle vendite di Strella Biotech, condivide con noi.
Strella Biotech, una startup con sede negli Stati Uniti, è specializzata in tecnologie post-raccolta progettate per affrontare le sfide della catena di approvvigionamento dei prodotti freschi. Utilizzando sensori proprietari e machine learning, Strella trasforma i dati in informazioni utili, aiutando coltivatori, distributori e rivenditori a ottimizzare la qualità e a ridurre gli sprechi.
Fructidor: Aaron, può dirci qualcosa di più sulla soluzione di Strella?
Aaron Sumption: Strella è un'azienda tecnologica post-raccolta ancora in fase di avvio. Ci concentriamo su punti specifici della catena di approvvigionamento. I nostri sensori proprietari sono utilizzati nei magazzini ad atmosfera controllata, nei depositi e nelle strutture di maturazione. Questi sensori raccolgono dati sulla respirazione e sulla produzione di etilene, consentendoci di aiutare i coltivatori e i rivenditori a prendere decisioni informate su quando e come utilizzare i loro raccolti. Ciò si traduce in una migliore qualità dei prodotti e in una significativa riduzione degli scarti.
Ci piace dire: "La frutta parla e noi la ascoltiamo". La nostra tecnologia traduce ciò che la frutta "dice" in informazioni utili grazie all'apprendimento automatico. Queste intuizioni ottimizzano la qualità e la durata di conservazione, il che rappresenta una svolta per i nostri clienti.
Fructidor: Su quali mercati vi state concentrando?
Aaron Sumption: Stiamo crescendo rapidamente e attualmente siamo presenti in 27 Paesi. I nostri mercati più forti sono gli Stati Uniti e il Canada, ma quest'anno il Sud America è stata una grande area di crescita per noi. L'aspetto entusiasmante è che non ci limitiamo a una merce o a una regione specifica. Sia che si tratti di stoccaggio, maturazione, monitoraggio o selezione, forniamo valore in tutti i settori.
Abbiamo anche iniziato a esplorare applicazioni al di fuori dei prodotti, come il settore floreale, anche se per ora ci concentriamo sui prodotti.
Fructidor: Quali vantaggi offrono le vostre soluzioni agli utenti?
Aaron Sumption: I vantaggi variano a seconda dell'utente. Per i coltivatori e gli spedizionieri, aiutiamo a incrementare i packout e a ridurre i repack, con un impatto diretto sulla loro redditività. Per esempio, l'anno scorso abbiamo aiutato un importante rivenditore nordamericano a dimezzare le differenze inventariali delle mele, con un risparmio di milioni di dollari. È una grande vittoria per noi e per i nostri clienti.
Per i rivenditori, si tratta di garantire che la frutta raggiunga i consumatori al perfetto stadio di maturazione, migliorando le vendite e la soddisfazione dei clienti e riducendo gli sprechi.
Fructidor: Cosa distingue Strella dalle altre aziende?
Aaron Sumption: Ci sono altre aziende che cercano di risolvere problemi simili, ma nessuna lo fa come noi. Non siamo solo un'azienda di sensori, ma vogliamo prendere decisioni strategiche a partire dai dati. I nostri sensori proprietari si concentrano sull'etilene e sulla respirazione, combinati con le condizioni ambientali, per fornire informazioni utili all'intera catena di approvvigionamento.
Alcune aziende possono applicare rivestimenti per prolungare la durata di conservazione o utilizzare altri metodi, ma il nostro approccio è unico. Sintetizziamo i dati grezzi in decisioni che hanno un impatto diretto sui profitti dei nostri clienti. È questo che ci distingue.
Fructidor: Può condividere un esempio del vostro impatto?
Aaron Sumption: Per una delle nostre principali soluzioni, abbiamo aiutato un rivenditore nordamericano a ridurre le differenze inventariali delle mele del 50%, con un risparmio di milioni. Non si tratta solo di ridurre gli sprechi, ma anche di ottimizzare la maturazione della frutta per migliorare le vendite e la qualità. Con le banane, abbiamo automatizzato il processo di maturazione, risparmiando manodopera, garantendo una maturazione costante e aumentando l'efficienza. Questi successi convalidano il nostro approccio e aprono le porte a nuove opportunità.
Fructidor: Qualche considerazione finale per un pubblico internazionale?
Aaron Sumption: Vorrei sottolineare che siamo qui per risolvere i problemi. Iniziamo chiedendo ai clienti di cosa hanno bisogno, piuttosto che imporre una soluzione unica. Che si tratti di monitoraggio, maturazione, selezione o conservazione, adattiamo il nostro approccio alle loro esigenze. Il nostro obiettivo è portare più scienza nel mondo dei prodotti freschi, rendendolo meno un'arte e più un settore preciso e basato sui dati.
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