Le Filippine intensificano gli sforzi per migliorare le esportazioni di banane.

Il sottosegretario all'Agricoltura Cheryl Marie Natividad-Caballero ha sottolineato l'attenzione del dipartimento sulla ricerca per sviluppare varietà di banane resistenti alla malattia di Panama. Sono già in corso prove sul campo di queste banane resistenti alle malattie a Mindanao, Visayas e Luzon. La malattia di Panama ha avuto un impatto significativo sulla coltivazione delle banane, colpendo circa 17.000 ettari e riducendo la competitività delle banane filippine.

Per affrontare questo problema, il DA sta fornendo assistenza finanziaria per riabilitare le aziende agricole e stabilire nuove piantagioni di banane, offrendo ai coltivatori crediti fino a 450.000 pesos filippini per ettaro (circa 8.086,50 dollari USA). Il dipartimento sta inoltre investendo nella ricerca sulla nutrizione delle colture e sulla lotta integrata contro i parassiti per migliorare la produzione di banane. I piccoli coltivatori di banane ricevono un supporto aggiuntivo, incluso l'aiuto nell'ottenere le certificazioni Philippine Good Agricultural Practices (PhilGAP) e l'accesso a metodi di lotta biologica contro i parassiti.

Il DA prevede di aumentare i finanziamenti per il suo programma sulle colture ad alto valore, che include l'istituzione di centri di coltura tissutale per produrre materiale di piantagione di banane di alta qualità. Gli agricoltori colpiti dal fusarium sono incoraggiati a diversificare le loro colture, con assistenza fornita per coltivare alternative come avocado Hass e durian.

Per rafforzare la posizione del settore nei mercati globali, il DA sta lavorando per migliorare gli accordi commerciali, puntando a ridurre le tariffe sulle esportazioni di banane. Il dipartimento sta inoltre affrontando la sfida di mantenere la quota di mercato nelle principali destinazioni di esportazione come Giappone, Corea del Sud e Cina, dove la concorrenza si sta intensificando.

Nonostante queste sfide, le esportazioni di banane filippine hanno mostrato una leggera crescita l'anno scorso, raggiungendo 2,35 milioni di tonnellate.