Pesticidi vietati sono stati trovati nei peperoni albanesi destinati alla Slovenia.
I livelli di pirimiphos-metile e di formiato superano di gran lunga i limiti stabiliti dall'Unione Europea, esponendo a gravi rischi per la salute. Le autorità competenti non hanno ancora confermato quali saranno i prossimi passi.
Un recente controllo all'interno del sistema europeo di sicurezza alimentare ha rilevato la presenza di pesticidi vietati in una partita di peperoni freschi provenienti dall'Albania e destinati alla Slovenia.
Le sostanze rilevate, pirimiphos-methyl e formiato, superano i limiti consentiti dall'Unione Europea e da altri Paesi. In particolare, la concentrazione di pirimiphos-methyl è risultata essere 44 volte superiore alla soglia UE, mentre i livelli di formiato erano dieci volte più alti del consentito. I peperoni, distribuiti da un'azienda italiana, erano destinati alla vendita in Slovenia e Croazia. Tuttavia, non è ancora chiaro se la partita contaminata abbia raggiunto i mercati in Serbia o Croazia, come riportato dai media locali.
Gli esperti sanitari avvertono che sia il pirimiphos-methyl che il formiato comportano rischi significativi per la salute umana, in quanto interferiscono con l'attività dell'enzima colinesterasi, il che può alterare il sistema nervoso. I sintomi possono includere nausea, vertigini, confusione e, in casi gravi, insufficienza respiratoria o morte. Le autorità europee non hanno ancora divulgato le azioni specifiche intraprese in merito al lotto contaminato, lasciando incerto se la partita sia stata distrutta o restituita al distributore.