La superficie coltivata a bacche a Huelva cresce nonostante le sfide climatiche
Il lampone ha recuperato terreno dopo due stagioni di declino.
L'Associazione dei produttori ed esportatori di frutti di bosco di Huelva, Freshuelva (Spagna), prevede un aumento del 4% della superficie totale coltivata a frutti di bosco nella provincia per la stagione 2025. Questa crescita riflette la ripresa delle piantagioni di lamponi, il consolidamento delle coltivazioni di more e mirtilli e un leggero aumento della superficie coltivata a fragole.
Coltivazione di fragole
La superficie coltivata a fragole è cresciuta del 2%, raggiungendo i 6.432 ettari. Tuttavia, questo aumento non è stato privo di sfide, come i problemi di disinfezione del suolo nei vivai, che hanno causato un'elevata mortalità delle piante dopo la semina iniziale. Ciò ha reso necessario ripiantare il 15%-20% degli ettari, prolungando il processo fino alla fine di novembre. Nonostante queste difficoltà, le recenti piogge hanno favorito lo sviluppo delle piante, generando ottimismo tra i produttori.
Lamponi in ripresa
La coltivazione dei lamponi ha registrato un notevole aumento del 9,5%, raggiungendo i 1.930 ettari. Ciò rappresenta una ripresa rispetto alle due precedenti stagioni di declino. Grazie alla diversità delle sue varietà, il lampone può essere raccolto sia in autunno che in primavera, ottimizzando la sua redditività e la sua presenza sui mercati.
Crescita di more e mirtilli
La coltivazione di more ha registrato la crescita percentuale più elevata, con un aumento del 18%, raggiungendo 168 ettari. Ciò è dovuto all'incorporazione di nuove varietà che hanno avuto un'ottima accoglienza nei mercati europei e nazionali, posizionando questo frutto come un'opzione in espansione.
Il mirtillo è cresciuto del 4%, consolidando la sua posizione di seconda bacca più importante di Huelva, con 3.744 ettari. La diversificazione varietale ha permesso di anticipare il raccolto a dicembre, rendendolo più competitivo rispetto alla produzione sudamericana e rafforzando la presenza nei mercati emergenti in Europa. Tuttavia, deve affrontare le sfide derivanti dalla concorrenza dei Paesi terzi, soprattutto nella produzione primaverile.
fonte: aenverde.es
foto: interempresas.net
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