Le esportazioni di peperoni peruviani sono diminuite del 5% nei primi otto mesi del 2024.
Stati Uniti, Messico e Spagna rappresentano l'89% delle spedizioni, mentre il peperoncino secco guida le vendite internazionali.
Nei primi otto mesi del 2024, le esportazioni peruviane di peperoni hanno totalizzato 184,3 milioni di dollari, registrando un calo del 5% rispetto ai 194 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente, secondo i dati di ADEX Data Trade.
Il peperone essiccato ha guidato le vendite internazionali, generando 105 milioni di dollari, pari al 57% del totale esportato. A seguire, il peperone in scatola con il 39%, poi le paste e il peperone fresco, entrambi con il 2%, e il peperone surgelato che ha appena raggiunto lo 0,01%. Per quanto riguarda le destinazioni, gli Stati Uniti si sono posizionati al primo posto con 71,2 milioni di dollari, sebbene questa cifra sia inferiore del 15% rispetto all'anno scorso. Messico, con 50,6 milioni di dollari (+2,9%), e Spagna, con 41,6 milioni di dollari (+17,2%), hanno occupato rispettivamente il secondo e il terzo posto, rappresentando insieme l'89% delle esportazioni.
Tra i prodotti più importanti, la paprika si è distinta, generando 90,1 milioni di dollari (49% del totale). Questo prodotto è stato esportato in diverse presentazioni, tra cui intero, macinato e snervato. Anche i peperoni piquillo e i peperoni dolci hanno avuto un ruolo significativo.
Walter Seras Pacheco, presidente del Comitato Peperoni di ADEX, ha spiegato che la riduzione delle esportazioni è legata agli alti prezzi dei prodotti peruviani rispetto ai paesi concorrenti come Cina, Sudafrica e Messico. Dopo la pandemia, i prezzi più alti sono stati ben accolti dai mercati internazionali, ma attualmente questi paesi offrono prodotti simili a costi molto inferiori, incidendo sulle vendite peruviane. Sebbene i clienti esteri apprezzino ancora la qualità del peperone peruviano e siano disposti a pagare premi fino a 10.000 dollari a container in alcuni casi, costi aggiuntivi superiori a 30.000 dollari lo rendono insostenibile nel mercato globale. Seras ha sottolineato la necessità di adeguare i prezzi per recuperare la competitività persa.
Fonte: agraria.pe;
Foto: peru.info