Il Brasile ottiene l'accesso al mercato cinese per l'esportazione di uva fresca.
Con oltre 1,4 miliardi di abitanti e un'elevata domanda di prodotti alimentari di alta qualità, la Cina rappresenta un mercato chiave per le esportazioni brasiliane.
L'Associazione Brasiliana dei Produttori ed Esportatori di Frutta e Derivati (Abrafrutas) ha annunciato l'apertura ufficiale del mercato cinese all'uva fresca brasiliana, segnando una pietra miliare strategica per l'industria frutticola nazionale.
Questo risultato arriva dopo anni di negoziati e coincide con la visita di stato in Brasile del Presidente cinese Xi Jinping. La Cina, con oltre 1,4 miliardi di abitanti e un'elevata domanda di prodotti alimentari di alta qualità, rappresenta un mercato chiave per le esportazioni brasiliane. Questa opportunità permetterà al Brasile, uno dei maggiori produttori di frutta al mondo, di offrire uve rinomate per la loro qualità e il sapore distintivo.
All'inizio del 2024, ispettori cinesi hanno visitato i campi di produzione brasiliani per valutare le pratiche sostenibili e i controlli fitosanitari, passi decisivi per l'approvazione del protocollo di esportazione. A giugno, durante l'incontro COSBAN, i negoziati fitosanitari si sono conclusi, lasciando in sospeso solo l'annuncio ufficiale, che ora apre nuove prospettive per gli esportatori brasiliani. Nel 2023, il Brasile ha prodotto 1,7 milioni di tonnellate di uva e ne ha esportate 73.000. Nel frattempo, la Cina ha importato uva per un valore di 600 milioni di dollari, evidenziando il potenziale del mercato.
Guilherme Coelho, presidente di Abrafrutas, ha sottolineato che questo risultato non solo promette redditività, ma rafforza anche la posizione del Brasile come leader mondiale nella produzione di frutta di alta qualità.
Fonte: abrafrutas.org, simfruit.cl;
Foto: gov.br