Il lampone guadagna terreno nell'agricoltura peruviana

La crescita dei frutti di bosco nell'agricoltura peruviana non si limita ai mirtilli. Attualmente si stanno esplorando nuove opzioni per diversificare questo settore. Nell'ambito di questa iniziativa, Agromercado, un ente pubblico peruviano collegato al Ministero dello Sviluppo Agrario e dell'Irrigazione (Midagri), sta promuovendo la produzione di lamponi tra i piccoli agricoltori della costa e degli altopiani, anche in zone che raggiungono i 3.000 metri di altitudine.

Una delle strategie per il suo sviluppo è quella di localizzare queste colture vicino ai cluster di alimenti surgelati, poiché il lampone è una pianta resistente e a crescita rapida che produce in soli sei mesi. Tuttavia, a differenza di altri frutti, non può essere esportato allo stato fresco, quindi la sua commercializzazione dipenderà dal mercato locale, promuovendo campagne per incoraggiarne il consumo interno.

Nonostante questa limitazione, i lamponi hanno un potenziale anche sul mercato internazionale. L'idea è quella di sfruttare l'esperienza del Perù nell'esportazione di frutti di bosco surgelati, come i mirtilli, ed espandere l'offerta con questo nuovo prodotto. Ci sono già acquirenti interessati ad acquistare altre varietà di bacche in formato congelato, il che apre opportunità di commercializzazione al di fuori del Paese.

Per rafforzare questa catena di produzione, gli agroesportatori di prodotti surgelati sono stati invitati a partecipare allo sviluppo dei lamponi. Inoltre, Midagri ha iniziato a creare appezzamenti dimostrativi in stazioni sperimentali nel nord di Lima, a Lambayeque e presto anche a Piura. L'obiettivo è che i piccoli agricoltori imparino a conoscere la coltura in prima persona e si uniscano a una nuova alternativa di esportazione con un grande potenziale.

fonte: agraria.pe

foto: ppfam.com