Gli agrumi uruguaiani entrano nelle Filippine
I mandarini senza semi guidano le esportazioni di agrumi del Paese, seguiti dalle arance utilizzate principalmente per la produzione di succo.
Gli esportatori uruguaiani di agrumi si sono assicurati l'accesso ufficiale al mercato filippino in seguito alla firma di un piano di lavoro bilaterale, secondo un comunicato del Ministero degli Affari Esteri. L'accordo è il risultato degli sforzi coordinati del Ministero degli Esteri uruguaiano, del Ministero dell'Allevamento, dell'Agricoltura e della Pesca e dell'Ambasciata del Paese in Indonesia, che copre anche le Filippine.
Questo sviluppo segna un'altra pietra miliare nelle relazioni commerciali tra Uruguay e Filippine. Le autorità prevedono che rafforzerà i legami economici e offrirà nuove opportunità di crescita all'industria agrumicola.
Il Presidente Yamandú Orsi ha recentemente ribadito l'impegno del governo a sostenere il settore agrumicolo, che attualmente esporta circa 80.000 tonnellate all'anno, con proiezioni che prevedono di raggiungere le 130.000 tonnellate entro il 2028. Durante una visita a Salto per l'apertura della raccolta degli agrumi, Orsi ha incontrato produttori e lavoratori, che hanno evidenziato la necessità di migliorare le infrastrutture rurali, di controllare i parassiti e di ampliare la copertura della disoccupazione durante la bassa stagione.
Orsi ha sottolineato l'importanza di aprire più mercati di esportazione e ha riconosciuto il potenziale a lungo termine del settore. Il Ministro dell'Agricoltura Alfredo Fratti ha fatto eco a questo sentimento, elogiando gli investimenti in corso e notando che l'80% delle piantagioni di agrumi nella zona sono irrigate - un modello che ritiene possa essere applicato altrove in Uruguay.
I mandarini senza semi guidano le esportazioni di agrumi del Paese, seguiti dalle arance utilizzate principalmente per la produzione di succo.
fonte: gub.uy, frutasdechile.cl
foto: tridge.com