Esportazioni mirtilli Cile: -24,1% in volume
Chile
Friday 07 January 2022
VU
Le principali destinazioni sono state Europa, USA e Asia (foto: simfruit.cl)
Sono diversi i problemi (carenza di manodopera, tempi di transito più lunghi per le merci, disponibilità di container, tariffe di trasporto più alte) riconducibili al calo dei volumi di export.
In base ai dati del Comité de Arándanos de Chile, il volume dei mirtilli cileni esportati freschi e surgelati fino al 26 dicembre 2021 è sceso del 24,1% rispetto alla stessa data del 2020.
La diminuzione è stata causata dall'allungamento dei tempi di transito marittimo: molti produttori hanno infatti selezionato la frutta più rigorosamente, esportando solo quella che probabilmente si sarebbe conservata bene durante il lungo viaggio.
La carenza di manodopera per motivi sanitari e l'aumento della richiesta di prodotti hanno generato colli di bottiglia nei porti di tutto il mondo. I problemi logistici hanno avuto impatto sulla disponibilità dei container, portando a un incremento dei prezzi del trasporto marittimo. Questo ha determinato una crescita della domanda di trasporto aereo, che a sua volta ha provocato un aumento dei prezzi del trasporto aereo.
Tutte queste ragioni e il timore di perdita di qualità della frutta fresca hanno portato a espandere il mercato dei mirtilli surgelati. Fino al 21 novembre 2021, l'export di mirtilli surgelati è cresciuto del 9% rispetto allo stesso periodo del 2020, cifra che dovrebbe salire ulteriormente nel 2022, soprattutto con l'accordo siglato con la Cina.
L'ultima settimana di dicembre 2021 e le prime due settimane di gennaio 2022 rappresentano un picco nelle esportazioni di mirtilli. Soprattutto grazie alla produzione della zona centro-meridionale, che sta crescendo rapidamente.
Nel periodo, più del 70% della frutta esportata era di varietà Blue Ribbon e Duke. Le principali destinazioni sono state Europa (49,6%), USA (37,1%) e Asia (10,1%).
Fonte: blueberriesconsulting