Il Brasile cerca di esportare più frutta in Cina, nonostante le restrizioni
Quaranta produttori brasiliani sono in visita a Shanghai con l'obiettivo di ampliare l'accesso oltre i meloni e l'uva, gli unici frutti attualmente ammessi.
Il Brasile, terzo produttore mondiale di frutta, sta cercando di espandere la propria presenza sul mercato internazionale con una missione commerciale in Cina dal 12 al 19 maggio. Sebbene il Paese abbia esportato frutta per un valore di 1,3 miliardi di dollari nel 2024 (il doppio rispetto a un decennio fa), secondo i media locali è ancora al 23° posto tra gli esportatori globali.
A causa delle restrizioni del governo cinese, solo i meloni e l'uva possono essere esportati, il che rappresenta una sfida per gli imprenditori brasiliani. Questa settimana quaranta produttori si recheranno a Shanghai per conoscere il mercato locale, stabilire legami commerciali e avanzare nelle trattative per aprire nuove opportunità.
Tra gli obiettivi della visita vi sono la comprensione delle preferenze dei consumatori cinesi e il miglioramento della logistica delle esportazioni, soprattutto per i prodotti sensibili come l'uva e il mango, che richiedono un trasporto refrigerato con temperature precise.
fonte: valor.globo.com, datamarnews.com
foto: abrafrutas.org