I produttori di patate honduregni protestano perché i prezzi scendono sotto il livello di sopravvivenza
La SAG ha rilasciato permessi di importazione senza considerare l'impatto sull'offerta e sui prezzi nazionali.
Migliaia di coltivatori di patate di Intibucá, in Honduras, temono gravi perdite economiche a causa dell'aumento delle importazioni di patate a basso costo, in particolare dal Messico. I produttori locali affermano che il Ministero dell'Agricoltura e dell'Allevamento (SAG) ha rilasciato permessi di importazione senza considerare l'impatto sull'offerta nazionale e sui prezzi.
I produttori sostengono di non essere più in grado di competere, poiché le patate importate invadono il mercato e fanno crollare i prezzi. Mentre devono vendere a 7 lempiras per libbra (circa 0,27 dollari USA) per andare in pari, i prezzi di mercato attuali sono scesi a 3,50 lempiras (circa 0,13 dollari USA), dimezzando i loro profitti.
Il risultato, secondo gli agricoltori, è una perdita stimata del 50% degli investimenti e il potenziale collasso di un'industria che sostiene più di 15.000 famiglie honduregne. Essi avvertono che, se la situazione dovesse continuare, potrebbe verificarsi una diffusa disoccupazione.
Le proteste si sono intensificate dopo che il ministro della SAG Laura Suazo non ha risposto alle preoccupazioni dei produttori e, secondo loro, ha fatto promesse fuorvianti durante incontri limitati.
Gli agricoltori chiedono ora al governo di bloccare le importazioni e di rivedere le proprie politiche commerciali. Senza un intervento, temono una contrazione del settore agricolo locale e una crescente dipendenza dalle fonti alimentari straniere.
fonte: tiempo.hn, argenpapa.com.ar
foto: cipotato.org