Il Comitato delle regioni produttrici dell'UE discute sulla filiera agroalimentare
Rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare è stato l'obiettivo della riunione del 5 febbraio del Comitato delle Regioni.
La responsabile dei progetti europei dell'AREFLH, Eriselda Canaj, ha partecipato all'evento "Rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare" presso il Comitato delle Regioni, lo scorso 3 febbraio a Bordeaux.
In discussione le proposte di modifica del regolamento OCM
L'incontro si è concentrato sulle modifiche mirate proposte dalla Commissione europea il 10 dicembre 2024, al quadro giuridico esistente nell'ambito del regolamento che istituisce un'OCM per i prodotti agricoli e del nuovo regolamento sull'applicazione transfrontaliera delle norme contro le pratiche commerciali sleali. Queste proposte mirano a rafforzare la posizione degli agricoltori e a ripristinare la fiducia tra gli attori della filiera agroalimentare. Entrambe le iniziative riflettono direttamente le raccomandazioni chiave del Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura dell'UE e affrontano alcune delle sfide più urgenti del settore.
Consultazione aperta fino al 24 febbraio
Durante il pomeriggio, i relatori Loredana Capone (Assessore regionale della Puglia), Fabien Santini (Capo unità - Governance dei mercati agroalimentari presso la DG AGRI), Serafino Nardi (Capo unità del Comitato europeo delle regioni) e Hélène Moraut (Policy Officer del Comitato europeo delle regioni), hanno ascoltato i punti di vista dei principali stakeholder su questo tema critico. Le parti interessate sono invitate a presentare i loro pareri al Segretariato della Commissione per le risorse naturali (NAT) entro il 24 febbraio 2025. Le tappe successive sono il 4 marzo 2025, con la prima discussione e l'adozione della bozza di parere alla riunione della NAT, e il 14-15 maggio 2025 con l'adozione finale in sessione plenaria. Questa discussione segna un passo importante per garantire una filiera agroalimentare più equilibrata, equa e resiliente nell'UE. Per ulteriori informazioni sulla consultazione, scrivere qui.