Aumento del 4,4% del salario minimo spagnolo entro il 2025, dell'8% nel 2024
Il settore ortofrutticolo spagnolo ha valutato oggi come il nuovo aumento del 4,4% del salario minimo entro il 2025 influirà sulla sua competitività.
La Federazione spagnola degli esportatori di frutta e verdura (FEPEX) denuncia che l'indice SMI spagnolo ha accumulato un aumento del 61% dal 2018 (8% nel 2024). Non c'è dubbio che questi aumenti incidano sulla competitività delle aziende ortofrutticole spagnole. La FEPEX ricorda che il settore compete direttamente sul mercato nazionale ed europeo con la produzione di altri Paesi con un costo orario del lavoro inferiore. Il suo Comitato direttivo, composto dai responsabili delle associazioni spagnole di ogni provincia, ha valutato giovedì 13 febbraio il nuovo salario minimo per l'anno 2025. Si tratta di 1.184 euro al mese in quattordici rate o 15.576 euro di costo annuo lordo, ovvero +700 euro rispetto al 2024. Ciò rappresenta un forte aumento del costo del lavoro rispetto alla produzione nei Paesi terzi. La Commissione ricorda che il Marocco ha un salario medio per la categoria dei braccianti agricoli di 276 euro, il Portogallo di 870 euro.
Fino al 45% dei costi di produzione
La federazione denuncia che il continuo aumento dell'ISM viene regolato senza tenere conto della realtà del settore ortofrutticolo. Il settore è ad alta intensità di lavoro e la manodopera rappresenta fino al 45% dei costi di produzione. Per questo motivo, la FEPEX chiede altre misure, come contributi previdenziali agevolati, che consentirebbero di assumere gradualmente gli aumenti. C'è anche preoccupazione per la possibile riduzione dell'orario di lavoro che, se approvata, aumenterebbe ulteriormente i costi. Il settore agricolo spagnolo rappresenta il 31% dell'occupazione dei lavoratori non qualificati. Per ulteriori informazioni, scrivere qui.