Il caos alle frontiere del Regno Unito evitato per i prodotti freschi dell'UE fino al 2027
Circa 700.000 spedizioni annuali per il controllo alla frontiera con le ispezioni sanitarie del Regno Unito dovrebbero iniziare dal 1° luglio 2025.
Il governo britannico ha confermato che i previsti controlli alle frontiere post-Brexit sui prodotti ortofrutticoli a medio rischio provenienti dall'UE saranno rinviati al 31 gennaio 2027 - una vittoria ottenuta esclusivamente dal Fresh Produce Consortium (FPC) dopo anni di lobby e pressioni mediatiche. La mossa risparmia all'industria 700.000 spedizioni annue soggette ai controlli di frontiera SPS (sanitari e fitosanitari) del Regno Unito ed evita un costo aggiuntivo di 200 milioni di sterline, con risparmi che andranno direttamente a beneficio dei consumatori britannici, già alle prese con il costo della vita.
Una soluzione di buon senso concordata con il governo britannico
"Si tratta di un'esenzione unica e specifica per il settore, per la quale abbiamo lottato a lungo e duramente", ha dichiarato Nigel Jenney, Chief Executive del Fresh Produce Consortium (FPC). "Siamo orgogliosi di aver ottenuto una soluzione di buon senso che protegge il nostro settore, diversificato e critico, dalle catene di distribuzione dei supermercati alle migliaia di PMI del commercio all'ingrosso e del foodservice". Senza questa tregua, l'industria dei prodotti freschi avrebbe dovuto affrontare notevoli sconvolgimenti operativi e costi aggiuntivi a causa dei nuovi controlli sanitari e fitosanitari (SPS) che inizieranno il 1° luglio 2025 nell'ambito del Border Target Operating Model (BTOM) del Regno Unito.
Nuovi accordi SPS da negoziare con l'UE
Il governo ha invece prorogato l'attuale servitù per allinearla alla fine del periodo di transizione del Regno Unito (Transitional Staging Period, TSP). Il ritardo consente inoltre di avere un po' di respiro mentre il Regno Unito e l'UE negoziano un nuovo accordo SPS, un processo che si prevede richiederà mesi, se non anni. Ciò significa che i prodotti ortofrutticoli continueranno a essere esenti dal CUC (Common User Charge) quando entrano attraverso il porto di Dover e l'Eurotunnel: un enorme vantaggio per gli importatori che utilizzano questi importanti punti di ingresso. Immagini: FPC e Tesco.
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