Produzione australiana uva da tavola prevista in crescita

In Australia, nella campagna 2021/22, la produzione di uva da tavola dovrebbe aumentare di un +5% in volume e le esportazioni di un +7,88%.

 

Stando a un report GAIN del Foreign Agricultural Service (FAS) dello USDA, la produzione australiana di uva da tavola è stimata a 210.000 tonnellate per la stagione 2021/22 (da ottobre a settembre). Si tratta di un +5% rispetto alle 200.000 tonnellate della campagna 2020/21. 

 

In Australia, nei dieci anni fino all'annata 2019/20, la produzione di uva da tavola è cresciuta di un +131%. Ma la crescita è rallentata notevolmente con la pandemia da COVID-19, che ha avuto un impatto significativo: la ridotta disponibilità di manodopera ha fatto scendere i volumi prodotti così come quelli di uva da tavola di qualità da esportazione. La mancanza di container per le spedizioni e l'aumento dei costi di trasporto hanno contribuito a ridurre l'export nell'esercizio 2020/21 e si prevede che lo limiteranno anche in quello 2021/22.

 

Le esportazioni australiane sono stimate a 130.000 tonnellate nell'esercizio 2021/22, con un +7,88% rispetto al 2020/21 ma una variazione di un -14,75% rispetto al 2019/20, nel quale si era registrato il volume record di 152.500 tonnellate.

 

I principali mercati per l'uva da tavola australiana sono principalmente orientati verso l'Asia: Cina, Indonesia, Giappone, Hong Kong, Filippine, Vietnam. 

 

In Australia, nello stato di Victoria — con le regioni di Sunraysia e Murray Valley — si concentra il 78% della produzione nazionale. Le altre zone di produzione si trovano negli stati di New South Wales, Northern Territory, Queensland e Western Australia. Nelle regioni settentrionali del paese si parte con la vendemmia a ottobre, poi la produzione cresce man mano che si inizia a raccogliere nelle aree meridionali, raggiungendo un picco a febbraio e marzo. Sunraysia e Murray Valley sono le ultime regioni dove la produzione termina sempre verso maggio.

 

 

 

Fonte: fas.usda.gov